Cabine a infrarossi e rischio di cancro: cosa dice la scienza
La finestra biologica
Che cos'è l'infrarosso?
Cosa c'è di speciale nella radiazione infrarossa
La radiazione infrarossa trasferisce il calore alla pelle senza contatto. Fondamentalmente, però, si tratta solo di un mezzo che trasporta il calore e non ha alcun effetto in sé. I meccanismi di difesa termica della pelle sono meno influenzati da questa forma di trasferimento di calore.La radiazione infrarossa trasferisce calore alla pelle senza contatto. Fondamentalmente, però, si tratta solo di un mezzo che trasporta il calore e non ha alcun effetto. I meccanismi di difesa termica della pelle sono meno influenzati da questa forma di trasferimento di calore.
I vantaggi:
- Le radiazioni infrarosse compromettono meno la regolazione del calore della pelle.
- Funziona senza contatto (senza pressione e senza copertura).
- Può essere facilmente regolato e adattato alla capacità di assorbimento del calore della pelle.
Cosa si deve tenere presente:
- I limiti di irradiazione devono essere rispettati.
- La temperatura della pelle non deve aumentare troppo: non si deve superare la temperatura massima di 43°C, che potrebbe causare danni cutanei localizzati. Questo limite deve essere rispettato per tutti i tipi di applicazioni termiche.
Lo spettro infrarosso è classificato in base alla lunghezza d'onda in A (onde corte), B (onde medie) e C (onde lunghe). Questa categorizzazione ha una base storica e non ha nulla a che vedere con l'effetto delle radiazioni sull'uomo. Le fonti di radiazione termica emettono sempre un ampio spettro di radiazioni elettromagnetiche di diverse lunghezze d'onda. L'intervallo di questo spettro e la lunghezza d'onda in cui si trova il massimo dipendono esclusivamente dalla temperatura superficiale della sorgente di radiazioni. Ad eccezione di laser e diodi speciali, non esistono quindi emettitori puri di infrarossi A e infrarossi B. Nelle giornate serene, il nostro sole raggiunge un'irradiazione di 1000 W/mq. Ciò corrisponde a 100 mW/sqcm. Di conseguenza, la "Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti" (ICNIRP) ha fissato il valore limite per l'irradiazione infrarossa prolungata della pelle a meno di 100 mW/sqcm. La Commissione non distingue tra radiazioni A, B o C per quanto riguarda i valori limite, poiché l'effetto è lo stesso: la pelle viene riscaldata.
Le cabine a infrarossi riducono al minimo l'esposizione della pelle
Fatti e studi sulla sicurezza delle cabine a infrarossi:
- La radiazione infrarossa è una forma di radiazione non ionizzante. A differenza dei raggi X o dei raggi UV, non possono alterare o danneggiare il DNA delle nostre cellule, un fattore chiave nello sviluppo del cancro.
- Esistono numerosi studi che dimostrano la sicurezza e i benefici per la salute delle cabine a infrarossi. Ad esempio, uno studio di Beever (2009) ha dimostrato che l'uso regolare delle cabine a infrarossi ha effetti positivi sulla salute della pelle e del sistema cardiovascolare, senza documentare alcun effetto collaterale negativo.
- Le moderne cabine a infrarossi di alta qualità sono spesso dotate di misure automatiche della temperatura che monitorano e regolano la temperatura della pelle. Queste tecnologie impediscono il surriscaldamento e garantiscono che la temperatura rimanga entro un intervallo di sicurezza.
- L'uso regolare delle cabine a infrarossi può contribuire ad alleviare i dolori muscolari, migliorare la circolazione e promuovere la disintossicazione. Uno studio di Laukkanen et al. (2015) ha dimostrato che l'uso di saune a infrarossi e tradizionali può addirittura ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
- Nonostante l'intensa attività di ricerca, non vi sono prove che l'uso di cabine a infrarossi aumenti il rischio di cancro. In effetti, nessuno degli studi analizzati ha trovato prove di tale rischio.
Conclusione:
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